L’attività si è svolta presso il centro Paola Biocca (www.paolabioccacenter.eu) di Amman grazie a Tavola Valdese 8×1000, Campagna Italiana Contro le Mine, You Able Onlus, Life Line Consultancy and Rehabilitation.
A cura di: Dott.ssa Chiara Zannini, fisioterapista e presidente di “riabilitare”, cooperativa sociale, che offre servizi riabilitativi a domicilio era per la comunità del territorio di Ferrara; dott. Germano Pestelli di Forli,medico specialista in Riabilitazione e Ortpedia e Traumatologia ,membro comitato ISPRM/WHO per riabilitazione in terremoti ed emergenze umanitarie e del comitato ISPRM/WHO per la Community Based Rehabilitation.
L’attività si è svolta presso il centro Paola Biocca di Amman ed è stata rivolta a due gruppi di 21 giovani giordani suddivisi per livelli di preparazione sanitaria e riabilitativa: il primo gruppo con studenti del corso di fisioterapia e con operatori sanitari e sociali di Medici senza Frontiere ed il secondo gruppo composto da studenti in fisioterapia e principalmente in terapia occupazionale.
L’attività è stata suddivisa tra spiegazione teorica di disabilità e movimento e presentazione del lavoro di un team interprofessionale in un contesto sia sanitario che sociale che ambientale , dando enfasi alla possibilità di fare percorsi territoriali con facile accessibilità economica attraverso la presentazione di attività coordinate di riabilitazione comunitaria (CBR). La riabilitazione comunitaria è quanto di piu’ efficace, al giorno d’oggi, si possa fare, nell’ambito del recupero di una qualità di vita soddisfacente, in favore di persone disabili ed anziane in contesti difficili a causa di guerre povertà migrazioni ,ma anche i Paesi a medio alte risorse. In pratica la CBR arriva laddove il sistema ha abbandonato la persona disabile ed è utile ad aiutare la dimissione dalle strutture ospedaliere in ogni parte del Mondo.
L’approfondimento pratica ha riguardato la gestione riabilitativa di disabilità complesse come gli esiti di amputazioni a causa di mine o eventi bellici o le disabilità secondarie a esiti di danni cerebrali o incidenti, valutando direttamente sui pazienti ed utenti e definendo una gestione pratica con i partecipanti.
Una giornata è stata dedicata alla terapia occupazionale, inserendo dei moduli di arte terapia, socializzando con i giovani utenti.
Organizzazioni/enti coinvolti:
• Médecins Sans Frontières –sono stati coinvolti i terapisti e i caregivers (5) nel corso di riabilitazione ed alcuni pazienti
• Souriyat Accross Borders
• The University of Jordan – Department of Physiotherapy
Approfondimenti:
La Riabilitazione su base comunitaria (CBR):un’idea per il futuro ? Dott. Germano Pestelli